Palazzo de' Mayo

 
Palazzo de’ Mayo
Chieti

dal martedi alla domenica
ore 10,00 – 13,00.
Il sabato e la domenica anche nel pomeriggio
dalle 16,00 alle 20,00.
L’ingresso è gratuito per tutto il 2012. 
Visite guidate su appuntamento.



Dal 2 Giugno 2012, gli splendidi saloni di Palazzo de' Mayo ospitano:
  • “La collezione d’arte della Fondazione Carichieti e della Carichieti Spa”
composta da oltre 40 opere, fra cui spicca l’imponente e assoluto capolavoro “La figlia di Jorio” di Francesco Paolo Michetti, cui si affianca l’incantevole tela “Lungo il fiume paterno (Il dileggio)” unite a molte altre opere dell’indiscusso protagonista dell’ottocento europeo, supremo cantore del realismo italiano.

  •  “Nel segno dell’Immagine”
è uno straordinario corpus di 130 opere di 90 artisti messo a disposizione da Alfredo e Teresita Paglione che occupa ben 14 sale del museo e si compone di capolavori, dipinti e sculture, del XX secolo. Il percorso inizia con le opere di Aligi Sassu, di cui quest’anno ricorre il Centenario, e si completa con un vero omaggio di 14 opere al grande pittore spagnolo Josè Ortega. Sono esposte, fra le altre, opere-capolavoro di Leonardo Cremonini, Floriano Bodini, Piero Guccione, Giuliano Vangi, Claudio Bonichi, Ruggero Savinio, Giuseppe Modica, Giuseppe Bergomi, Robert Carroll, Carlos Mensa, Matias Quetglas.

  • “Gli argenti di palazzo de’ Mayo”
collezione-scrigno di capolavori dell’arte orafa dal XVII al XX secolo, è formata da oltre 150 pezzi, manufatti a prevalenza inglese, nonché da opere realizzate da altre manifatture europee quali: Francia, Russia, Olanda, Germania, Italia, Austria e Danimarca. Dalla ricca e preziosa collezione risaltano la rara Alzata Carlo II Stuart, Inghilterra, 1678; le elegantissime Anfore, Inghilterra 1864/1865 e 1884; le Caffettiere, Russia 1845 e Inghilterra 1805; il Servizio da tè e Caffè, Inghilterra 1889; la Coppa per vino, Inghilterra 1870; il Piatto Liberty, Austria post 1867.

  • “De Chirico. L’Apocalisse e la luce” 
una rassegna d’eccezione, visitabile fino al 15 di luglio, che indaga per la prima volta in maniera ampia e sostanziale l’opera a tema sacro di Giorgio de Chirico.