GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO
SABAP ABRUZZO
22 - 23 SETTEMBRE 2018
In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio la Soprintendenza
archeologia belle arti e paesaggio dell’Abruzzo presenta al pubblico una
selezione di preziosi reperti rinvenuti in occasione di interventi di
archeologia preventiva, previsti dalla legislazione vigente che obbliga i
committenti delle opere pubbliche (strade,gasdotti,infrastrutture) a
programmare già in fase di progettazione preliminare le ricerche e le
eventuali indagini volte alla conoscenza e alla tutela delle
preesistenze da individuare o individuate nel sito oggetto
dell’intervento. Concetto ben espresso dalla Convenzione Europea per la
protezione del patrimonio archeologico, firmata a Malta nel 1992: essa
introduce il principio fondamentale che l’attività di tutela diventa un
compito anche dal promotore dei lavori.
Sarà così possibile ammirare oggetti provenienti da Cansano, Celano, Crecchio, S.Egidio alla Vibrata e Torrebruna grazie proprio all’archeologia preventiva che ha permesso di contemperare le esigenze di tutela con quelle di carattere pubblico e di favorire la partecipazione dei cittadini ai processi di trasformazione del territorio.
Da ammirare i gioielli in oro provenienti dalla necropoli di Celano e risalenti al I – III secolo dopo Cristo; i corredi tombali delle recenti ricerche archeologiche di Crecchio, dove le oltre 100 tombe testimoniano una necropoli del V – IV secolo avanti Cristo che, per importanza e sistematicità, si avvicinano a quelle di Alfedena, Fossa, Bazzano e Campovalano.
Questa mostra è stata resa possibile grazie alla sponsorizzazione della Società Gasdotti Italia che nel sorso dei suoi lavori sul territorio abruzzese ha contribuito a incrementare le informazioni sul patrimonio archeologico e sostenendo la proposta della Soprintendenza ci consente di promuovere presso un pubblico più vasto la conoscenza di nuovi dati storici e modalità di salvaguardia del territorio.
La mostra rimarrà aperta fino al 6 gennaio 2019.
Sarà così possibile ammirare oggetti provenienti da Cansano, Celano, Crecchio, S.Egidio alla Vibrata e Torrebruna grazie proprio all’archeologia preventiva che ha permesso di contemperare le esigenze di tutela con quelle di carattere pubblico e di favorire la partecipazione dei cittadini ai processi di trasformazione del territorio.
Da ammirare i gioielli in oro provenienti dalla necropoli di Celano e risalenti al I – III secolo dopo Cristo; i corredi tombali delle recenti ricerche archeologiche di Crecchio, dove le oltre 100 tombe testimoniano una necropoli del V – IV secolo avanti Cristo che, per importanza e sistematicità, si avvicinano a quelle di Alfedena, Fossa, Bazzano e Campovalano.
Questa mostra è stata resa possibile grazie alla sponsorizzazione della Società Gasdotti Italia che nel sorso dei suoi lavori sul territorio abruzzese ha contribuito a incrementare le informazioni sul patrimonio archeologico e sostenendo la proposta della Soprintendenza ci consente di promuovere presso un pubblico più vasto la conoscenza di nuovi dati storici e modalità di salvaguardia del territorio.
La mostra rimarrà aperta fino al 6 gennaio 2019.